Wet Leisure Industry Survey, "il futuro della piscina è l'ecosostenibilità"

La crisi energetica rappresenta la sfida principale per l’Industria della Piscina e del Leisure, a livello internazionale. Ad affermarlo è l’indagine annuale sul settore intitolata “Wet Leisure Industry Survey” che ha interpellato produttori, costruttori e associazioni di categoria per tastare il polso al comparto - dal punto di vista dell’andamento del mercato, del contesto storico ed economico e delle vendite - per trarre un bilancio del 2022 e iniziare a formulare previsioni sulla chiusura del 2023.

“Il 2022 è stato un altro anno complesso - spiega Adam Clark, General Manager di Golden Coast -. Il clima è stato buono in estate, che è sempre positivo per il settore, ma il protrarsi della guerra in Ucraina e l’impennata dei costi energetici hanno portato a un forte rialzo del costo della vita, il più alto da decenni. E questo ha generato un impatto sui consumi e su come le aziende conducono i propri affari”.

I prezzi dell’energia, secondo gli operatori che hanno partecipato all’indagine, costituiscono la criticità più rilevante per il comparto, come è comprensibile. Molti hanno infatti riferito che l’aspetto più importante, quando si realizza un progetto o si acquista un prodotto, riguarda oggi, per l’utenza, l’efficienza energetica. Le persone cercano, dunque, prodotti e soluzioni in grado di ridurre i costi in bolletta, ed è probabile, secondo Clark, che questo settore produttivo - legato ai dispositivi in grado di abbattere i consumi - vedrà una ulteriore, forte espansione nei prossimi anni. Nonostante le complessità economiche e geopolitiche, tuttavia, secondo l’indagine le vendite sono andate bene nel 2022, a livello internazionale, con un incremento significativo di piscine costruite e nella vendita di saune e soluzioni benessere. 

Positive, poi, anche le prospettive per il 2023. “Nonostante questo periodo storico ricco di difficoltà e incertezze, il settore del Leisure acquatico resta ben saldo e resiliente grazie alla sua capacità di adattarsi - spiega Clark -. Sarà interessante, dunque, vedere cosa accadrà nel secondo semestre del 2023”.