Circondata da pascoli, giardini aromatici, boschi e vigneti, questa piscina si integra perfettamente al volto bucolico della zona del Gavi, celebre per il suo vino Docg.
Piscina progettata da Deamicisarchitetti
Foto di Alberto Strada
Uno scorcio di celeste a metà strada tra il passato e il presente che attraversa tempo e spazio, come un filo rosso che lega la natura all’artificio, all’intervento umano. La piscina realizzata da Deamicisarchitetti nell’ambito del progetto di restauro della Locanda La Raia, sulle colline del Gavi, in Piemonte, con un passato da posteria e luogo di sosta per viaggiatori, è come una finestra aperta sul cielo.
I toni chiari del pebbletec che riveste interno ed esterno dell’invaso donano all’acqua una sfumatura pastello, acquamarina, una tonalità bellissima così circondata da pascoli, giardini aromatici, boschi e vigneti.

La piscina attraversa da parte a parte la parete posteriore della grande casa che il relais, ex osteria oggi locanda, un edificio di pianta lineare e pulita trait d’union tra l’architettura e la campagna, le cui tonalità chiare si legano perfettamente al paesaggio circostante, mentre le ampie vetrate sembrano quasi un prolungamento dell’acqua. L’eleganza, il design della piscina lo rendono al contempo perfettamente integrato con il volto più bucolico della zona e l’effetto, infine, è quello di un bilanciamento aureo tra la storia e la modernità, così che la funzionalità non perda il sapore del ricordo ma anzi, lo esalti. Costruita in cemento armato, inoltre, la piscina ha una superficie di 75 metri quadrati e all’interno è dotata di idromassaggio. A separare gli ambienti acquatici, indoor e outdoor, è un infisso in acciaio inox e vetro con una motorizzazione da paratoia. Inserita in una struttura che presta molta attenzione alla sostenibilità, intesa, non solo a livello di requisiti energetici, ma soprattutto per quanto riguarda i materiali naturali e riciclabili utilizzati nel restauro – in linea con la filosofia ‘a chilometro zero’ che ha contraddistinto lo spirito del progetto - la piscina è riscaldata a pallet.
Una sfumatura ricercata nelle forme e nei colori dell’invaso intona il progetto al contesto nel quale è inserito, sede di alcune delle più importanti dimore estive dell’aristocrazia genovese e di antiche tenute agricole, oggi specializzate nella produzione del Gavi Docg.
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