Il Ministero del Turismo ha emanato l’avviso pubblico contenente le modalità applicative per l’erogazione dei contributi e dei crediti d’imposta a favore delle imprese turistiche previste dal decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152 recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”.
Le risorse messe a disposizione attraverso il cosiddetto Superbonus 80% turismo hanno un ammontare complessivo pari a 500 milioni di euro, così distribuiti:
- 100 milioni di euro per il 2022;
- 180 milioni di euro per il 2023;
- 40 milioni di euro per il 2025.
L’articolo 2 dell’avviso, nel dettaglio, specifica che i soggetti che possono beneficiare del Superbonus sono:
- Le imprese alberghiere;
- Le strutture che svolgono attività agrituristica;
- Le strutture ricettive all’aria aperte;
- Le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuali, dunque anche stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, parchi acquatici e parchi faunistici.
Gli incentivi riconoscibili riguardano un credito di imposta fino all’80% delle spese ammissibili sostenuti per i seguenti interventi:
- Incremento dell’efficienza energetica delle strutture;
- Riqualificazione antisismica;
- Eliminazione delle barriere architettoniche;
- Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, funzionali alla realizzazione di interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture, di riqualificazione antisismica ed eliminazione delle barriere architettoniche;
- Realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
- Digitalizzazione;
- Acquisto di mobili e componenti d’arredo.
Questi interventi devono essere realizzati nell’arco di tempo compreso tra il 7 novembre 2021 e il 31 dicembre 2024, oppure avviati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi, a condizione che le relative spese siano sostenute a decorrere dal 7 novembre di quest’anno. Agli stessi soggetti può essere riconosciuto anche un incentivo nella forma del contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenuti per gli interventi sopracitati realizzati tra il 7 novembre 2021 e il 31 dicembre 2024, per un importo massimo pari a 40mila euro. Questo contributo può essere aumentato, anche cumulativamente, nei seguenti casi:
- Il 15% dell'investimento viene utilizzato per interventi di digitalizzazione e innovazione tecnologica delle strutture (maggiorazione fino a 30mila euro);
- Si tratta di imprese femminili e/o giovanili (maggiorazione fino a 20mila euro);
- Si tratta di imprese con sede operativa in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia (maggiorazione fino a 10mila euro).
Gli interessati dovranno presentare la richiesta per il riconoscimento degli incentivi per via telematica, attraverso l’apposita piattaforma, le cui modalità di accesso saranno definite dal Ministero del Turismo entro 60 giorni dalla pubblicazione di questo avviso (avvenuta il 23 dicembre). Gli incentivi verranno attribuiti seguendo l’ordine cronologico delle domande ricevute, nel limite massimo di spesa pari a 500 milioni di euro. Nel caso in cui le risorse messe a disposizione siano esaurite prima del raggiungimento dell’obiettivo del numero minimo di 3.500 imprese beneficiarie, l’articolo 3 dell’avviso specifica che “gli incentivi verranno comunque concessi alle prima 3.700 imprese turistiche e l’incentivo riconoscibile verrà di conseguenza ridotto in misura proporzionale”.
Per maggiori informazioni:
Testo avviso pubblico del Ministero del Turismo