Regolamentare una piscina condominiale

Vivere in condominio non è sempre facile: la convivenza richiede una serie di regole, sia per gli appartamenti che per gli spazi comuni, che garantiscano il benessere e la serenità di tutti. Cosa accade quindi quando in condominio è presente una piscina? Sicuramente una piscina condominiale aggiunge valore estetico al plesso, rendendolo un ambiente più elegante e di classe purché gestito al meglio. Vediamo quindi quali sono le regole di base per chi possiede una piscina all’interno del proprio stabile.

Partiamo col dire che c’è una distinzione da fare tra i condomini con fino a quattro unità abitative e quelli che ne hanno da quattro in su.

Per i condomini più grandi è necessario eleggere un responsabile della piscina che di solito è l’amministratore del condominio, a meno che non si scelga qualcun altro che svolga questo incarico specifico. In assenza sia di un amministratore che di un delegato designato la gestione della piscina ricade sui condomini tutti. A stabilirlo è il Codice Civile, che vede tutti responsabili del buon mantenimento della piscina e dell’adempimento alle regole condominiali in generale. In ogni caso, chiunque sia quindi il responsabile, è tenuto a occuparsi anche dell’aspetto organizzativo e funzionale, nonché al mantenimento dello standard igienico, di tutta la struttura, gestendo anche gli ingressi e le uscite durante gli orari di apertura. Infatti, non è possibile accettare a bordo piscina più persone estranee al condominio di quante ne abitino gli appartamenti.

Due figure fondamentali sono anche l’assistente bagnanti, del quale abbiamo parlato in un nostro approfondimento sulla sicurezza in piscina, e l’addetto agli impianti tecnologici. L’assistente bagnanti, come sottolineato Professione Acqua, è immancabile e obbligatorio a bordo piscina durante l’intero orario di apertura: il suo compito è infatti quello di supervisionare i presenti ed evitare spiacevoli incidenti prestando primo soccorso.

"Attualmente in Italia l’obbligo di presenza del bagnino (inteso come persona abilitata al salvataggio, detto anche assistente bagnanti) è obbligatoria solo per le piscine ad uso pubblico. Con ciò si intendono le piscine aperte al pubblico in modo indifferenziato, le piscine turistico-ricettive, quelle di club, associazioni, scuole, caserme, e simili, le piscine condominiali."

L’addetto agli impianti tecnologici è invece chi si occuperà del corretto funzionamento della piscina in sé: l’illuminazione, il filtraggio dell’acqua, il mantenimento dei requisiti igienici come da regolamento. Il regolamento, infatti, sarà sempre disponibile ai bagnanti e in generale ai condomini, perché si conoscano le regole di base e le si rispetti in toto.