La biopiscina del maso

Premiata per il suo stile equilibrato e la capacità di integrarsi con armonia all’interno del contesto, richiamando senza eccessi i materiali naturali autoctoni, oltre che per la cura particolare dedicata al suo inserimento nel verde circostante e alla scelta delle varietà di specie arboree.

Giuria Italian Pool Award 2023

Un contesto autoctono e incontaminato, con una dimora nobiliare e un podere signorile medievale, un maso storico coraggiosamente trasformato in una tenuta vitivinicola e in un’intima oasi di benessere circondata esclusivamente da vigneti, campi coltivati e boschi. Cosa poteva coronare questo scenario, con una vista mozzafiato sulle straordinarie Piramidi di Terra del Renon e sulle cime delle Alpi, se non una biopiscina? Eccoci, dunque, proiettati davanti alla piscina biologica realizzata da Platter Biopools, un rettangolo di acqua limpida mantenuta biologicamente stabile grazie alla coltivazione di un biofilm in un filtro esterno in ghiaia, all’interno del quale avviene una biocenosi complessa di batteri, alghe e altri microorganismi che si nutre delle sostanze presenti nell’acqua stessa che lo attraversa, sottraendole così dal sistema.

La biopiscina, la cui struttura è stata realizzata in muratura, è affiancata da un ampio solarium in legno e da un bordo in pietra, materiali che richiamano il legno dei boschi e le pietre naturali dell’Alto Adige che si trovano all’interno del maso. Due cascate scenografiche movimentano lo specchio d’acqua, mentre alle loro spalle regna la quiete di un piccolo stagno, collegato direttamente alla piscina. E per accendere l’atmosfera, all’interno della biopiscina è stato installato un impianto di illuminazione subacquea, che di notte irradia l’acqua di riflessi delicati dal dolce retrogusto naturale.

Piscina candidata all’Italian Pool Award 2023 da Platter Biopools

Foto di Pawel Gegotek