Pianta acquatica a struttura cellulare che cresce in presenza di luce. Quando presente in piscina, conferisce all’acqua una colorazione verdastra o marrone e può dar vita a patine scivolose e untuose su pareti e fondo della vasca.
Composto chimico in grado di distruggere le alghe presenti in piscina.
Procedimento da effettuare prima di stabilire a quale sistema di trattamento affidare l’igiene dell’acqua della piscina, al fine di accertarne le sue caratteristiche fisico-chimiche. In base a pH, TH e TAC (che indicano il tenore di minerali come calcio, magnesio, carbonati e bicarbonato), il trattamento dell’acqua sarà più o meno “agevole”.
Attrezzo adibito alla pulizia del fondo vasca, costituito da un manico piuttosto lungo e da un tubo da collegare allo skimmer. Dal momento che sfrutta la potenza aspirante della pompa non richiede un collegamento elettrico.
Elementi fissi o orientabili che immettono acqua in piscina. Nelle piscine di piccole dimensioni sono posizionate sulle pareti della vasca, a una profondità variabile tra i 30 e gli 80 cm, mentre nelle vasche più grandi sono presenti anche sul fondo, per consentire una corretta circolazione dell’acqua e impedire la formazione di aree stagnanti.
Trait-d’union tra piscina e ambiente circostante, svolge una funzione non solo pratica, ma anche estetica e può avere diverse conformazioni, da quella perimetrale tradizionale, a quella a sfioro.
Componente estraibile dello skimmer, trattiene le impurità più grossolane come foglie, rametti e insetti, che devono essere poi rimosse manualmente per garantire un costante ricambio dell’acqua.
Composti formati dalla reazione del cloro con l’ammoniaca. Sono responsabili dei disturbi agli occhi e alle vie respiratorie durante l’utilizzo della piscina.
Metodo più diffuso, più economico e, se ben realizzato, anche più sicuro per mantenere l’acqua di piscina limpida, priva di alghe e sanificata.
Agente sanitizzante più utilizzato nel trattamento dell’acqua di piscina. È un gas di colore verdastro dall’odore pungente. È utilizzato sotto forma di gas o sotto forma di ipoclorito, per esempio come ipoclorito di sodio, ipoclorito di calcio o cloro isocianurato.
Accessorio molto utile che, ricoprendo la vasca, offre diverse funzioni: limita l’evaporazione, mantiene una buona temperatura, riduce l’impiego dei prodotti chimici, protegge da cadute accidentali.
Struttura rigida modulare costituita da montanti e traverse in alluminio anodizzato, completata da lastre di policarbonato alveolare trasparente. Può essere installata su piscine di ogni forma e dimensione, permettendo un bagno anche nelle stagioni intermedie.
Materiale filtrante che riesce a separare e trattenere particelle molto fini.
Procedimento che permette di eliminare dall’acqua germi e batteri. Il trattamento chimico a base di cloro è quello più diffuso, ma si può optare anche per altri prodotti, quali bromo, ozono, ossigeno attivo, raggi UV, trattamenti elettrofisici.
Accessorio indispensabile a bordo vasca, sinonimo di refrigerio e garanzia d’igiene. I modelli sono svariati: dalle semplici strutture in polietilene ad autentici elementi di arredo, in acciaio inox o materiali naturali, per arrivare a quelle che sfruttano l’energia solare per la produzione di acqua calda.
Tecnologia che consente di monitorare a distanza alcuni impianti (illuminazione, filtrazione, climatizzazione) e alcuni dispositivi (pompe di filtrazione, robot pulitori, centraline di dosaggio, coperture ecc.).
Elemento inserito in nicchie nelle pareti della vasca predisposte ad hoc al fine di illuminarla. In genere sono utilizzati proiettori di plastica o acciaio inox e le tecnologie più utilizzate sono le fibre ottiche e i LED.
Procedimento che garantisce trasparenza all’acqua, poiché elimina le impurità in sospensione. È la finezza di filtrazione a differenziare le varie tipologie di filtro, oltre che l’automatismo e la frequenza delle operazioni di manutenzione richieste per mantenerli in efficienza.
Composto chimico che permette di effettuare la flocculazione e conseguentemente la coagulazione delle sostanze contaminanti finemente disperse nell’acqua.
Parte più profonda della piscina (di almeno 2,2 m) appositamente realizzata per permettere ai bagnanti di tuffarsi, divertendosi in sicurezza.
Getti d’acqua miscelata ad aria che consentono un massaggio idrodinamico.
Particolare rivestimento per la piscina. Il liner in PVC è la soluzione più economica e pratica: il materiale è facile da posare, funzionale dal punto di vista della manutenzione e pregevole da quello estetico, grazie anche all’ampia scelta di colori.
Locale che ospita gli elementi del sistema di trattamento dell’acqua. In genere è un ambiente realizzato ad hoc, talvolta collocato in un vano in cemento armato accessibile tramite botola e scaletta, anche se è sempre più frequente l’inserimento di pompa e filtro in un apposito contenitore in vetroresina interrato.
Strumento per misurare la pressione con cui l’acqua viene immessa in vasca. Un valore inferiore al dovuto può essere causato da un’ostruzione lungo i condotti di aspirazione o da un malfunzionamento della pompa.
Elemento in grado di trasformare l’irraggiamento del sole in elettricità. Può essere utilizzato per riscaldare l’acqua della piscina.
Dispositivo in grado di generare un flusso regolabile di acqua. Direzione e intensità sono tali da spingere il nuotatore nella direzione opposta. Una potenza inferiore può trasformarli in getti idromassaggio.
Elemento realizzato in materiale sintetico, privo di vetro, che sfrutta i raggi e il calore del sole per produrre acqua calda. Può essere utilizzato per il riscaldamento dell’acqua di una piscina.
Unità di misura della concentrazione di ioni di idrogeno, ovvero dell’acidità dell’acqua. Il valore ottimale per l’acqua di piscina è quello compreso tra 7,2 e 7,6. Alcuni strumenti sono in grado di misurare questo parametro e di regolarlo automaticamente, in modo da garantire le condizioni ideali per la disinfezione.
Impianto il cui impatto sull’ambiente tende allo zero, grazie a una serie di accorgimenti che ne limitano al minimo il consumo idrico ed energetico.
Vasca smontabile e facile da installare che non richiede permessi o interventi particolari sul terreno. È costituita da una struttura portante, che può essere costituita da lamiere metalliche, pannelli in legno, tubolari o profilati in acciaio, e da un telo impermeabile, in tessuto vinilico o poliestere rinforzato.
Neologismo qualificante (più appropriato per rappresentare il salto qualitativo che il settore si accinge a compiere) che sostituisce il termine “piscinaro” nel definire la categoria di professionisti coinvolti nella costruzione e realizzazione di piscine.
Definita anche elettropompa, è collegata a un prefiltro e al filtro. La sua funzione è quella di aspirare l’acqua dalla vasca e di reimmetterla a seguito del processo di filtrazione. La portata dipende dalla capacità della vasca, mentre il ricircolo di tutto il volume dell’acqua deve avvenire in non più di 4 ore.
Costruzione in prossimità della piscina destinata ad accogliere i servizi igienici, uno spogliatoio o una mini-cucina, dare riparo agli arredi da giardino, ospitare un locale tecnico.
Presa che consente di recuperare l’acqua più in profondità e con essa i componenti più pesanti (fango, sabbia, detriti) che tendono a depositarsi sul fondo. Realizzato in plastica, bronzo o acciaio, consente lo svuotamento periodico della vasca. È dotato di una griglia di aspirazione sostituibile con una piastra antivortice nelle vasche meno profonde.
Apparecchio automatico che si muove in vasca seguendo programmi di pulizia prestabiliti. I modelli più sofisticati sono dotati di batterie ricaricabili che sostituiscono il cavo galleggiante collegato al trasformatore.
Simbolo Rh, è la misura convenzionale della capacità ossidante di una soluzione ed è normalmente misurato in millivolt poiché legato alla differenza di potenziale che si ha tra un elettrodo al platino e un elettrodo di riferimento immersi in una soluzione in cui avvengono delle reazioni di ossidoriduzione con spostamento di elettroni.
Elemento che protegge la struttura della vasca dall’usura e dall’azione degli agenti chimici. Il materiale più pregiato e scenografico è rappresentato da tessere di mosaico vetroso. Sono molto utilizzati anche PVC, pietra, ceramica e resine.
Vera e propria scalinata sommersa, realizzata in diverse forme e dimensioni, che è parte integrante della struttura. Oltre ad agevolare l’ingresso e la fuoriuscita dalla piscina, può trasformarsi in un’area relax, in particolare se vi vengono inserite bocchette idromassaggio.
Elemento che facilita l’uscita dalla piscina, la scaletta è realizzata solitamente in acciaio inox. Può essere classica, a corpo unico, oppure costituita da due parti, con i gradini antiscivolo sommersi e il corrimano ancorato all’esterno.
Tipologia di sfioro in cui l’acqua viene immessa dalle pareti o dal fondo e sfiora in continuo lungo il bordo, tracimando nelle canalette laterali o perimetrali. Da queste, viene poi convogliata nella vasca di compenso, quindi verso il gruppo di filtrazione e disinfezione, per poi tornare in vasca attraverso le bocchette di mandata.
Priorità dell’ambiente piscina, la sicurezza può essere ottenuta con strumenti e dispositivi di protezione, attivi o passivi, per garantire l’incolumità di adulti e, soprattutto, dei piccoli ospiti della piscina (il primo passo è costituito dalla sorveglianza attiva da parte di un adulto).
Feritoia posta lungo il bordo superiore della vasca caratterizzata da un piccolo sportello dotato di galleggiante, attraverso il quale si riversa l’acqua di sfioro. È dotato di un apposito cestello che raccoglie le impurità meno fini, che si radunano nel cestello.
Area che circonda la piscina, una superficie da riservare al relax, da vivere anche grazie alla presenza di elementi di arredo, come lettini, sedie a sdraio e ombrelloni. I materiali con cui può essere realizzato sono disparati: legno, pietra, gres, cemento colorato, resina ecc.
Elemento che permette di tuffarsi in piscina. Richiede una profondità della fossa per i tuffi di almeno 2,20 metri. Oltre al modello classico, con base ancorata a terra e tavola flessibile, esiste il modello a onda, un’unica struttura ondulata fissata direttamente a bordo vasca.
Trattamento di disinfezione, indispensabile ai fini della sicurezza dei frequentatori indipendentemente dal sistema filtrazione adottato, poiché la maggior parte dei microrganismi (virus e batteri) non viene trattenuta.
Processo di ricircolo e filtrazione, che consiste nel far passare il volume dell’acqua nella sua interezza attraverso l’impianto idraulico della piscina, prima che subisca il trattamento di disinfezione, al fine di rimuovere detriti e particelle solide in sospensione.
Elemento indispensabile nelle piscine con bordo a sfioro. Costituisce il contenitore, realizzato a un livello inferiore rispetto a quello della piscina, nel quale viene raccolta l’acqua che tracima dal bordo, permettendo di mantenere costante il livello in vasca.